Le altre Borse europee chiudono contrastate con Francoforte sottotono (-0,4%) e Parigi piatta, così come Londra
Piazza Affari prosegue in solitaria la corsa che l’ha portata a guadagnare già il 19% nel primo semestre del 2023 e aggiorna i massimi dal settembre 2008 (segnato dal fallimento di Lehman Brothers) mentre le altre Borse europee chiudono contrastate con Francoforte sottotono (-0,4%) e Parigi piatta così come Londra.
Nel complesso comunque è stata una seduta poco movimentata per le Borse continentali tra il nuovo calo dell’attività manifatturiera nell’Eurozona e nel Regno Unito a giugno – tendenza confermata anche dall’Ism statunitense – e l’attesa per i primi riscontri societari relativi ai risultati del periodo gennaio-giugno.
Sul mercato valutario, il cambio tra euro e dollaro è tornato ad agganciare quota 1,09 (1,0904 da 1,08 venerdì). mentre l’euro/yen si è attestato a 157,68(157,16). Dollaro/yen a 144,56 (da 144,67). Petrolio in lieve rialzo: Wti agosto a 70,87 dollari al barile, Brent settembre a 75,6 dollari al barile. Nel corso della giornata i prezzi erano saliti di oltre un punto percentuale grazie al contenimento dell’offerta di greggio decisa da Arabia Saudita e Russia per i prossimi mesi. Giù dell’8% il gas a 34 euro al megawattora.
Il Ftse di Piazza Affari ha terminato le contrattazioni a 28446 punti, segnando un incremento dello 0,77%, ed è stato sostenuto soprattutto dai titoli finanziari e petroliferi. Protagonista assoluta Assicurazioni Generali arrivata a guadagnare il 5,6% sull’indiscrezione dell’autorizzazione ottenuta dalla Delfin della famiglia Del Vecchio a superare la soglia del 10% nel capitale del gruppo assicurativo ed ad arrivare vicino al 20%: in una nota Delfin ha precisato che l’autorizzazione non sottintende particolari strategie su Trieste ma è conseguenza del naturale superamento della soglia in seguito al buyback dei mesi scorsi. Il titolo ha chiuso in rialzo del 3,38%. In rialzo dell’1,5% il suo primo azionista, Mediobanca.
Bene Nexi (+2,8%) con il settore dei pagamenti attento all’ipotesi di acquisto di Worldpay da parte del fondo Advent. Tra le banche bene Mps (+1,9%) e Banco Bpm (+1,8%), quest’ultima grazie all’outlook “positivo” da parte di Moody’s. Tra i petroliferi in evidenza Saipem e Eni. Giù Amplifon (-3%) con l’intero segmento dei dispositivi acustici in discesa.
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