Il dato dell’indice PMI dei servizi in Giappone indica un valore di 54,2 punti, in calo rispetto ai 55,9 punti del mese precedente e inferiore ai 54,2 punti attesi dagli analisti
Il Pmi servizi del Giappone, stilato congiuntamente da Jibun-S&P Global, si è attestato nella lettura finale a giugno a quota 54,2 punti, rallentando il passo rispetto ai precedenti 55,9 punti. Il dato ha confermato la stima preliminare.
Il Pmi servizi del Giappone, seppur in calo, si conferma in espansione, in quanto superiore alla soglia critica dei 50 punti che fa da spartacque tra contrazione ed espansione.
«L’economia dei servizi giapponese ha segnalato che le condizioni della domanda sono rimaste positive nel mese di giugno – ha commentato Usamah Bhatti, economista di S&P Global Market Intelligence. – Gli ultimi dati PMI hanno indicato espansioni sia dell’attività commerciale che dei nuovi affari che sono state tra le più alte nella storia della serie nonostante l’allentamento da maggio. I membri del panel hanno continuato ad attribuire la crescita a condizioni economiche e domanda più solide, poiché l’impatto della revoca delle restrizioni dovute alla pandemia ha continuato a stimolare l’attività e la fiducia dei clienti sia nei mercati interni che in quelli esterni».
FOTO: SHUTTERSTOCK