L’ultima chiamata è fissata per il 20 luglio, data nella quale è stata convocata la Commissione di allerta rapida sui prezzi
Guardando i numeri il fenomeno del caro-voli è davvero preoccupante. I voli nazionali sono cresciuti a maggio del 43,9% rispetto all’anno precedente nonostante il ridimensionamento delle quotazioni del carosene. Nonostante le continue sollecitazioni da parte del Governo, delle associazioni dei consumatori e del Garante sul tema si è fatto ad oggi veramente poco. E allora il ministro delle Imprese del Made in Italy, Adolfo Urso, promette di far intervenire Antitrust e Guardia di finanza se i prezzi dei voli non scenderanno davvero a breve, nel giro di qualche settimana.
L’ultima chiamata è fissata per il 20 luglio, data nella quale è stata convocata la Commissione di allerta rapida sui prezzi. Al centro delle verifiche del Ministero delle Imprese e del Made in Italy in particolare l’andamento dei prezzi dei biglietti di alcune tratte che collegano le città di Roma e Milano, con Venezia, Palermo, Catania e Cagliari. Saranno presenti alla riunione le principali compagnie aeree che già stanno fornendo i loro numeri da incrociare con quelli dell’Istat e con i rilievi del Ministero. Ma ci saranno anche i sindacati, le sigle di categoria e naturalmente l’Antitrust. Già perché, di fatto è l’Autorità Garante della concorrenza e del mercato a dover intervenire in caso di pratiche commerciali scorrette supportata dalla Guardia di Finanza.
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