Di noi amano la convivialità e il modo di vivere ma non piace la (pessima) abitudine di non prendersi cura del bene pubblico e dell’ambiente
Estate sinonimo di vacanza come anche, per molti stranieri, l’Italia. Almeno per 7 vacanzieri stranieri su 10 il Bel Paese è la meta ideale dove trascorrere i periodi di ferie. Una decisione che nasce dall’indiscutibile primato che la Penisola può vantare su argomenti come il patrimonio culturale, enogastronomico, naturale, storico e artistico.
A decretarlo ulteriormente è stata anche un’indagine di Polara, azienda siciliana di soft & well drink attraverso il monitoraggio e l’analisi di circa 10000 giudizi, suddivisi tra post, commenti e recensioni, pubblicati da turisti esteri in visita in Italia.
A chi viene in visita piacciono, in particolare, elementi come il modo di vivere (68%), di vestire (64%), l’ospitalità (62%), la convivialità a tavola (58%). Elementi che si abbinano anche alle doti caratteriali riconosciute al popolo italiano e cioè vitalità (69%), simpatia (65%), risata contagiosa (63%) e quel gesticolare (61%) che ci ha reso famosi nel mondo e che ci permette di aumentare un’altra dote apprezzata dagli intervistati: la facilità di entrare in relazione con tutti (55%). Peccato che proprio queste caratteristiche, portate all’eccesso, siano i punti deboli che attirano le critiche. Infatti ai turisti stranieri non piace il fatto che molti di noi parlino a voce alta (48%), saltano le file (44%) o non abbiano rispetto per il bene pubblico (41%) o l’ambiente (36%).
«Siamo il Paese della grande bellezza e del buon vivere – afferma Carmelo Polara, ad di Bibite Polara – e questo ci viene riconosciuto da chi arriva in Italia, ma anche da chi vive l’Italia attraverso i prodotti italiani esportati all’estero. Siamo l’eccellenza e molte volte facciamo fatica a capirlo. Dobbiamo avere maggior rispetto della nostra origine, dei nostri territori, della nostra cultura e della miriade di prodotti di qualità che le aziende italiane sanno realizzare ed esportare. Essere italiani è motivo di orgoglio ovunque si vada nel mondo».
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