
Sule retribuzioni restano però il gender gap e quello tra nord e sud
In un mondo del lavoro caratterizzato da timori crescenti di licenziamento accompagnati da contrastanti sentimenti di Grandi dimissioni, le professioni che guadagnano di più restano un argomento sempre attuale. Medici, farmacisti, ingegneri e informatici (con un titolo di secondo livello) sono ai primi posti della classifica. Resta ancora il gender gap visto che per lo più sono uomini. Altro gap, quello tra Sud e Nord. Infatti gli occupati si trovano per lo più nel Nord Italia. Ma non sono le uniche caratteristiche, infatti guardando fuori dai confini nazionali si scopre che le buste paga di chi ha deciso di emigrare sono ben più pesanti.
Questi i primi dati che emergono dall’ultimo rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati. Report che evidenzia anche un altro particolare: a prescindere dalla sfiducia sul classico “pezzo di carta” la laurea è ancora un buon lasciapassare per il mondo del lavoro. Infatti il tasso di occupazione di chi ha un diploma di laurea è del 75,4% tra i laureati di primo livello e del 77,1% tra quelli del secondo livello. Non solo, ma la percentuale, dopo i primi cinque anni è destinata statisticamente a salire a 92,1% per i primi e 88,7% per i secondi.
E sempre a proposito di laurea, secondo quanto dice AlmaLaurea, a parità di condizioni, i laureati del gruppo informatica e tecnologie ICT, di ingegneria industriale e dell’informazione, del gruppo medico-sanitario e farmaceutico e di architettura e ingegneria civile continuano a riscontrare più facilità nel trovare lavoro. I gruppi scientifico, agrario-forestale e veterinario, economico, nonché dell’educazione e formazione sono in seconda fila.
Guardando, invece, le retribuzioni i laureati dei gruppi medico-sanitario e farmaceutico possono vantare +272 euro mensili netti rispetto alla media di chi, invece, ha preferito il gruppo politico-sociale e comunicazione. Gli appartenenti all’area informatica e tecnologie ICT potrebbero sfruttare +207 euro sulla retribuzione e chi fa parte di ingegneria industriale e dell’informazione arrivare anche a +204 euro. Come detto, però, a parità di mansioni gli uomini percepiscono in media, a un anno dalla laurea, 70 euro netti in più al mese rispetto alle colleghe donne. Mentre il nord paga chi lavora 101 euro in più in media rispetto al sud Italia.
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