Le attese sull’inflazione al consumo si sono ridotte su tutti gli orizzonti temporali, attestandosi al 5,8% sui 12 mesi e al 5 e 4,5% sugli orizzonti rispettivamente a due anni e tra tre e cinque anni
Le imprese italiane non sono ottimistiche ed anzi prevedono un periodo di difficoltà economiche per il Paese. Questo è quanto emerge dall’indagine condotta da Bankitalia sulle aspettative di inflazione e crescita nel secondo trimestre dell’anno. Il sondaggio, che ha coinvolto le imprese del settore industriale e dei servizi con un minimo di 50 dipendenti, rivela che i giudizi delle imprese sulla situazione economica generale restano complessivamente sfavorevoli.
L’indagine registra in particolare “un generale deterioramento delle valutazioni nell’industria in senso stretto, a fronte di una tenuta nei servizi e di un lieve miglioramento nelle costruzioni“.
Le attese sull’inflazione al consumo si sono ridotte su tutti gli orizzonti temporali, attestandosi al 5,8% sui 12 mesi e al 5 e 4,5% sugli orizzonti rispettivamente a due anni e tra tre e cinque anni.
Si sono indebolite le attese sulla domanda, anche estera, nei prossimi mesi.Le aziende prefigurano un’espansione degli investimenti nel 2023 e le prospettive dell’occupazione a tre mesi rimangono positive.
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