
Digital Bros rivede le previsioni sull’andamento dell’esercizio 2022-2023. I ricavi consolidati per l’esercizio 2022-23 sono attesi in calo del 13,2% a 116 milioni di euro, mentre prima erano previsti in crescita. L’ebit consolidato è stimato in un range tra 19 e 21 milioni di euro rispetto ai 36 mln di euro del precedente, al netto delle significative svalutazioni dei videogiochi lanciati di recente. Per il prossimo biennio le previsioni di crescita dei ricavi rimangono alterate.
La riduzione dei target è spiegata con «le attuali condizioni del mercato che rendono l’uscita di nuovi giochi più complessa, in particolare per i titoli minori con budget marketing limitati a supporto del lancio e alla creazione della base di utenti».
Con l’attuale situazione economica – spiega la società – i consumatori tendono a giocare allo stesso videogioco per un periodo più lungo piuttosto che cercare nuove e diverse esperienze. Attrarre i giocatori verso una nuova proprietà intellettuale richiede investimenti marketing nettamente superiori al passato.
Nel corso del periodo 2022-23 il gruppo ha lanciato Crime Boss: Rockay City al termine del terzo trimestre dell’esercizio. Il videogioco ha centrato le aspettative di lancio e sarà supportato da contenuti aggiuntivi prodotti su base ricorrente e che potranno generare ricavi in forma continuativa per i prossimi anni a venire.
Assetto Corsa continua a sovraperformare e ha contribuito per 24,5 milioni di euro ai ricavi dell’intero esercizio. Oltre alle proprietà di cui sopra il gruppo ha lanciato (alla fine del terzo trimestre e nel corso del quarto trimestre) un numero significativo di nuovi videogiochi minori senza però realizzare i risultati attesi. Questo ha portato i ricavi consolidati significativamente sotto le attese.
Il nuovo esercizio è già in corso: il lancio di Ghostrunner 2 nella prima metà dell’anno, insieme alla seconda versione di Assetto Corsa e Eiyuden Chronicle – Hundred Heroes nella seconda metà rafforzeranno le proprietà intellettuali del gruppo, dice la nota. Questi titoli «presentano rischi inferiori essendo sequel di prodotti di successo già esistenti o prodotti che beneficiano di accordi di esclusività per ridurre i rischi di insuccesso». Per effetto di ciò le previsioni di crescita dei ricavi nel prossimo biennio rimangono inalterate.
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(foto PUNISCH/YOUTUBE)