
Alla base di questo trend ci dovrebbe essere un aumento della domanda cinese
Il 2023 dovrebbe vedere un aumento della domanda globale di petrolio. A stabilirlo è un’analisi dell’OPEC secondo cui alla base di questo trend ci dovrebbe essere un aumento della domanda cinese. Numero alla mano si parla di un aumento pari a 2,4 mb/g nel 2023, come sottolineato dall’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (OPEC) nel Monthly Oil Market Report, il documento mensile che analizza i trend di mercato.
Osservando il report si nota che le varie aree geografiche denotano un andamento univoco rivisto tendenzialmente al rialzo. Infatti l’area OCSE America vede una revisione al rialzo grazie ad una performance migliore del previsto degli Stati Uniti nel secondo trimestre del 2023. Anche l’area OCSE Europa è rivista al rialzo (questa volta, però, nel primo trimestre 2023). Per quanto i riguarda i Paesi non OCSE (area che farà da traino alla ripresa) il rialzo è dettato da un aumento della domanda da parte della Cina prevista nel secondo trimestre del 2023.
Le previsioni tengono conto anche delle stime, invariate, di una crescita economica mondiale che nel 2023 arriva al 2,6% mentre si prevede un leggero calo nel 2024 con un 2,5%. Nel report di sottolinea la presenza di “incertezze relative al potenziale di produzione di olio di scisto statunitense e alla manutenzione non pianificata nel 2023”.
FOTO: Imagoeconomica