
7 i capi d’accusa, tra cui frode su titoli finanziari, frode telematica e cospirazione per manipolare il prezzo del token Cel di Celsius
E’ stato arrestato a New York insieme ad altri collaboratori Alex Mashinsky, co-fondatore ed ex ceo di Celsius, la società specializzata in prestiti in criptovalute fallita nel luglio dell’anno scorso. 7 i capi di imputazione contro di lui tra cui frode su titoli finanziari, frode telematica e cospirazione per manipolare il prezzo del token Cel di Celsius, come risulta da atto un d’accusa del Dipartimento di Giustizia Usa (Doj).
Muovendosi in modo indipendente dal Doj, anche la Sec, la Commodity Futures Trading Commission (Cftc) e la Federal Trade Commission (Ftc) hanno fatto causa contro Celsius presso il tribunale federale di Manhattan.
«Mashinsky ha presentato Celsius come una banca moderna, dove i clienti potevano depositare in modo sicuro criptovalute e ricevere rendimenti (fino al 17%. In realtà, Mashinsky ha gestito Celsius come un fondo di investimento rischioso, prendendo i soldi dei clienti con pretesti falsi e fuorvianti», si sostiene nell’atto d’accusa della Doj.
Alex Mashinsky si è dichiarato non colpevole, è arrivato alla corte federale di Manhattan per la sua contestazione indossando una polo grigia, jeans e senza manette.
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