
Diversa la situazione delle imprese dei servizi che indica “un rafforzamento”, in particolare grazie al turismo
Netta frenata per la produzione industriale nel secondo trimestre secondo la stima della Banca d’Italia. Dopo il calo, “marcato”, del bimestre aprile-maggio, gli economisti della Banca d’Italia nel Bollettino Economico trimestrale scrivono: “nostre analisi – che tengono conto dei dati ad alta frequenza relativi ai consumi elettrici e di gas e al traffico autostradale, nonché degli indicatori qualitativi più recenti – segnalano che nel complesso del secondo trimestre l’attività si sarebbe ridotta di circa 1,5 punti percentuali (da -0,3 nel primo), registrando il quarto calo consecutivo su base trimestrale”.
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Il Bollettino della Banca d’Italia segnala che nel secondo trimestre la fiducia delle imprese manifatturiere è peggiorata, risentendo, come nel resto dell’area, del progressivo esaurimento degli ordini arretrati e del calo della domanda, soprattutto interna.
Diversa la situazione delle imprese dei servizi che indica “un rafforzamento”, in particolare grazie al turismo. Il Bollettino ricorda che “il traffico aereo è tornato per la prima volta sui livelli del periodo corrispondente del 2019”.
Nel settore delle costruzioni emergono segnali sfavorevoli: in aprile l’attività si è ridotta e “l’indice Pmi si è collocato al di sotto della soglia compatibile con un’espansione anche in maggio e giugno. Tuttavia, secondo le imprese di costruzione intervistate nell’ambito delle inchieste dell’Istat, le prospettive del settore si mantengono positive”.
Segnali positivi, poi, dal livello di indebitamento delle imprese: il debito in percentuale del PIL è “sceso di oltre un punto rispetto al trimestre precedente (al 67%), principalmente per effetto dell’espansione del prodotto nominale. Questo rapporto continua a collocarsi molto al di sotto della media dell’area dell’euro (102,3%)”.
(foto ANSA)