Dal 90% del 2006 al69,5% del 2021
L’estate, solitamente, vede molte scadenze fiscali e la dichiarazione dei redditi è una di queste. La questione riguardante l’8 per mille e le relative destinazioni rappresenta un ulteriore dilemma tra i tanti che si presentano ai contribuenti in queste occasioni. Per quanto riguarda le dichiarazioni relative al 2019 si scopre che la Chiesa Cattolica è al primo posto tra le preferenze degli italiani. Un primato che, con ogni probabilità potrebbe ripetersi anche per il 2023.
Contemporaneamente, però, si nota anche un progressivo calo, a favore dello Stato italiano che nella classifica copre il 30% delle preferenze contro il 70% . Ampiamente distanziata la Chiesa Valdese (0,3%).
Come detto si registra un progressivo calo nelle preferenze a favore dalla Chiesa cattolica. Le proiezioni, infatti, dopo un 2006 che per il Vaticano è arrivato al 90%, parlano di un 2020 sceso al 70,3%, a sua volta diminuito al 69,5% nel 2021. Il tutto proprio mentre la percentuale a favore dello Stato è passata dal 23,9% nel 2020 al 24,6% nel 2021.
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