
Intanto sul tavolo del governo resta la delega fiscale
«Una grande e definitiva pace fiscale», questa la proposta avanzata, nuovamente, da Matteo Salvini che proprio della pace fiscale aveva fatto uno dei suoi argomenti preferiti durante la campagna elettorale. L’intenzione del vice premier e ministro delle infrastrutture sarebbe quella di liberare «milioni di italiani ostaggio da troppi anni dell’Agenzia delle entrate», aggiungendo, a proposito degli evasori totali che «per me possono andare in galera e buttare la chiave, ma se qualcuno ha un problema fino a 30 mila euro che si trascina da anni, chiudiamola. Gliene chiediamo una parte e azzeriamo tutto il resto».
Mentre l’Agenzia delle Entrate cerca di rafforzare i propri ranghi con l’entrata in scena di nuove leve ed altri funzionari e in attesa di una flat tax che non riesce a vedere al luce, sul tavolo del governo resta la delega fiscale che dovrebbe concludere il suo iter entro l’estate per permettere, poi, l’avvio dei primi decreti attuativi da settembre.
FOTO:EPA/STEPHANIE LECOCQ