A trasmettere i dati saranno le amministrazioni pubbliche che hanno la proprietà ovvero la gestione del bene oggetto della concessione
Arriva al ministero dell’Economia il Siconbep, il sistema informativo di rilevazione delle concessioni di beni pubblici, come le spiagge, con lo scopo di “promuovere la massima pubblicità e trasparenza, anche in forma sintetica, dei principali dati e delle informazioni relativi alle concessioni di beni pubblici”.
Come riporta Public Policy, lo prevede la bozza del decreto legislativo per la mappatura e la trasparenza dei regimi concessori di beni pubblici, attuativo del ddl Concorrenza, sul tavolo del Cdm.
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A trasmettere i dati, esclusivamente in forma telematica, dovranno essere le amministrazioni pubbliche che abbiano la proprietà ovvero la gestione del bene oggetto della concessione. L’obbligo di comunicazione si intenderà assolto “nel caso in cui i dati siano stati inseriti nei sistemi informativi” gestiti dalle stesse amministrazioni pubbliche a condizione che tali sistemi siano conformi alle linee guida stabilite dallo stesso dlgs e siano interoperabili con il Siconbep.
Per la messa in opera e la gestione del sistema informativo, il Mef si avvarrà di Sogei. Per la costituzione di Siconbep è autorizzata la spesa di 2 milioni di euro per il 2023. Per la sua gestione, manutenzione e sviluppo è autorizzata la spesa di 2 milioni annui a decorrere dal 2024.
La rilevazione – prevede il ddl – comprende tutti i beni appartenenti al demanio e al patrimonio indisponibile che formano oggetto di atti, contratti e convenzioni comportanti l’attribuzione a soggetti privati o pubblici dell’utilizzo in via esclusiva di tali beni. Il sistema informativo dovrà essere alimentato con alcune informazioni minime, per quanto compatibili con lo specifico regime concessorio.
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Tra queste: la natura del bene oggetto di concessione; l’ente proprietario e, se diverso, l’ente gestore; le generalità del concessionario; la modalità di assegnazione della concessione; l’identificativo dell’atto, del contratto ovvero della convenzione che regola la concessione; la durata della concessione; i rinnovi in favore del medesimo concessionario, di una società dallo stesso controllata o ad esso collegata; l’entità del canone concessorio nonché ogni altro dato utile a verificare la proficuità dell’utilizzo economico del bene in una prospettiva di tutela e valorizzazione del bene stesso nell’interesse pubblico.
Le specifiche tecniche, le modalità e la tempistica per l’invio dei dati al Siconbep saranno definite dal Mef attraverso linee guida, adottate sentita la Conferenza unificata.
Le linee guida dovranno individuare, in particolare, le categorie dei beni oggetto di rilevazione, distribuite per classi omogenee, sulla base delle caratteristiche fisiche, giuridiche ed economiche di ciascun bene, avendo riguardo alle esigenze di analisi economica del fenomeno, nonché i criteri standard da utilizzare per la comunicazione dei dati, con riferimento alle nomenclature e ai sistemi di misurazione fisici ed economici.
Il ministero dell’Economia, tra l’altro, potrà promuovere la costituzione, con risorse disponibili a legislazione vigente, da parte delle amministrazioni pubbliche, anche in forma associata, di banche dati settoriali o locali, ove lo richiedano specifiche esigenze conoscitive che non siano soddisfatte con i patrimoni informativi disponibili, al fine di alimentare il sistema informativo nazionale. Infine si stabilisce che i dati sulle concessioni siano pubblicati, anche in forma aggregata, su apposita sezione dedicata del sito internet istituzionale del Mef.