Richemont ha dichiarato che il forte rimbalzo nella regione Asia-Pacifico ha più che compensato le vendite “in sordina” nelle Americhe
Bilancio in crescita per Richemont. Il proprietario delle gioiellerie Cartier e Van Cleef & Arpels e di diversi marchi di orologi di fascia alta ha realizzato nel primo trimestre fiscale, terminato il 30 giugno, un incremento delle vendite del 14%, raggiungendo i 5,3 miliardi di euro, in linea con le previsioni degli analisti.
Il forte rimbalzo nella regione Asia-Pacifico ha più che compensato le vendite “in sordina” nelle Americhe. Le vendite nell’area Asia-Pacifico sono infatti aumentate del 32%, grazie all’abolizione delle restrizioni legate al Covid e alla riapertura delle frontiere. Al contrario, le vendite nelle Americhe sono diminuite del 4%.
La compagnia svizzera ha reso noto che le vendite di gioielli sono aumentate del 24%, in linea con le attese degli analisti, mentre la divisione di orologeria specializzata ha registrato una crescita delle vendite del 10% a tassi di cambio costanti, leggermente al di sotto delle previsioni degli analisti.
Richemont ha anche segnalato un aumento delle vendite dell’11% in Europa, principalmente grazie alla tenuta della spesa domestica e al turismo proveniente dagli Stati Uniti, dal Medio Oriente e dalla Cina.
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