
A dare la carica ai listini sono stati soprattutto i conti di Bank of America e Morgan Stanley migliori delle attese
Chiusura in rialzo per le Borse europee, sostenute nel pomeriggio dalle trimestrali Usa. A Piazza Affari il Ftse Mib ha registrato un progresso dello 0,34%, a Parigi il Cac40 dello 0,38% e a Francoforte il Dax40 dello 0,3%.
L’accelerazione del Dow Jones dopo un avvio piatto ha permesso ai listini europei di recuperare terreno dopo una giornata passata a oscillare sulla parità.
A dare la carica ai listini sono stati soprattutto i conti di Bank of America e Morgan Stanley migliori delle attese. Sul fronte macro, dagli Stati Uniti è arrivata una nuova serie di dati, tra cui in particolare le vendite al dettaglio (salite meno del previsto) e la produzione industriale di giugno (in calo più delle attese). In questo quadro si continuano ad aspettare le prossime riunioni di Federal Reserve e Banca centrale europea del mese di luglio.
Sul mercato dei cambi, l’euro passa di mano a 1,1229 dollari (1,1265 in avvio e 1,1236 ieri in chiusura) e 155,875 yen (155,74 e 156,153), mentre il cambio dollaro/yen si attesta a 138,819 (138,22 e 138,974). È tornato a salire il prezzo del petrolio: il contratto consegna Settembre sul Brent guadagna l’1,31% a 79,53 dollari al barile e quello scadenza Agosto sul Wti l’1,55% a 75,3 dollari al barile. Infine, il prezzo del gas ad Amsterdam sale dell’8,7% a 27,27 euro al megawattora.
Hanno continuato a pesare negativamente su titoli come quelli del lusso i deludenti dati cinesi su Pil e vendite al dettaglio pubblicati ieri.
Passando a Piazza Affari, seduta di acquisti per Banca Mediolanum (+2,18%), quando Leonardo (+2,16%) ha continuato in scia alla performance della vigilia. Ancora vendite su Moncler (-1,41%) e giornata debole anche per Ferrari (-1,06%).
Sul Ftse Mib la giornata è stata positiva per molti titoli finanziari, quando si è assistito al rimbalzo di azioni che ieri erano state tra le più penalizzate dalle vendite. Nel dettaglio, hanno chiuso in progresso Mediobanca +1,32%, Intesa Sanpaolo +1,27%, Nexi +1,24%, Finecobank +1,23%, Azimut +1%, Banca Mps +0,83%.
Tra gli industriali, hanno recuperato terreno Interpump +1,56% e Pirelli +1,53%. In luce anche Diasorin +2%, quando il rialzo del greggio ha sostenuto Saipem +1,92%, Tenaris +1,48% ed Eni +1,02%.
Tra i bancari, più indietro, Banco Bpm (-0,4%), Unicredit (+0,23%) e in rosso Bper (-0,27%).
Segno meno per Campari -0,47% e Prysmian -0,33%. Con il recupero dei mercati, Tim è risalita dai minimi (+0,38%), in una giornata in cui il settore europeo delle tlc è stato molto penalizzato dalle vendite.
Dopo una giornata volatile ha chiuso piatta Stellantis, alla vigilia dei dati auto europei, quando gli analisti valutano possibili ripercussioni dopo che Ford ha annunciato il taglio del listino del suo pickup elettrico F-150 Lightning fino a quasi il 17%. Stellantis al momento comunque non ha suoi prodotti in quel segmento negli Usa.
(foto IMAGOECONOMICA)