
I prezzi dei titoli del Tesoro sono in rialzo per il secondo giorno consecutivo, con gli analisti che vedono all’orizzonte la fine della stretta monetaria delle Banche centrali
Apertura poco mossa a Wall Street, con l’inizio della seconda tornata di trimestrali. Ieri, sesta seduta consecutiva in rialzo per il Dow Jones e massimi degli ultimi 15 mesi per S&P 500 e Nasdaq Composite, in scia ai guadagni della scorsa settimana dovuti al rallentamento dell’inflazione. Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones perde 10 punti (-0,03%), lo S&P 500 scende di 6,62 punti (-0,15%), il Nasdaq è in calo di 48,59 punti (-0,34%). Il petrolio Wti al Nymex sale dello 0,01% a 74,16 dollari al barile.
Bank of America e Morgan Stanley hanno registrato conti superiori alle attese e i loro titoli guadagnano rispettivamente il 2,9% e l’1,3%. Trimestrale positiva anche per Lockheed Martin, il cui titolo è in rialzo dello 0,85% dopo che il colosso della Difesa ha alzato l’outlook per l’intero anno; nel trimestre, registrato un profitto netto di 1,68 miliardi di dollari, contro i 309 milioni di un anno prima, con vendite in rialzo dell’8% a 16,7 miliardi di dollari, grazie soprattutto agli ordini ricevuti a causa della guerra in Ucraina.
Il titolo di PNC Financial cede invece l’1,3% nonostante utili trimestrali superiori alle attese, a causa di ricavi, al contrario, sotto il consensus. In rialzo dello 0,7% il titolo di Bank of N.Y. Mellon, dopo che la banca ha registrato profitti e ricavi superiori alle attese, grazie soprattutto all’impatto dell’aumento dei tassi d’interesse.
I prezzi dei titoli del Tesoro sono in rialzo per il secondo giorno consecutivo, con gli analisti che vedono all’orizzonte la fine della stretta monetaria delle Banche centrali. L’ultimo segnale positivo sull’inflazione è arrivato dal Canada, dove i prezzi al consumo annuali sono scesi al 2,8%, tornando nella forchetta considerata ideale dalla Banca centrale.
Secondo i dati di Cme Group, c’è il 97,3% di possibilità che la Federal Reserve, la prossima settimana, alzi i tassi d’interesse di 25 punti base al 5,25%-5,50%; per settembre, invece, c’è l’86% di possibilità di tassi fermi.
Tornando all’azionario, il titolo di United Airlines guadagna lo 0,3%, dopo che la compagnia aerea ha annunciato un’espansione in Asia nei prossimi mesi: aggiungerà dei voli da San Francisco a Manila (Filippine) e Taipei (Taiwan) e da Los Angeles a Tokyo (Giappone) dalla fine di ottobre.
Il settore tecnologico perde lo 0,65% ed è il peggiore tra gli undici settori sullo S&P 500, mentre l’industriale è il migliore con un rialzo dello 0,6%.
(foto IMAGOECONOMICA)