
L’inflazione core, depurata dalle componenti più volatili quali cibi freschi, energia, alcool e tabacco, evidenzia una crescita del 5,5% su base annua, in aumento rispetto al 5,4% delle attese, e si confronta con il +5,3% precedente
Si conferma in calo l’inflazione nell’Eurozona. A giugno i prezzi al consumo segnano un +5,5% su base tendenziale, esattamente come la stima preliminare, in linea con le attese degli analisti e in diminuzione rispetto al +6,1% del mese precedente.
Su base mensile i prezzi al consumo si confermano in salita dello 0,3% come atteso dal consensus e sopra il +0,2% di maggio.
Il contributo più alto nell’inflazione dell’area euro è stato dato da alimentari, alcol e tabacco (+2,35%) seguiti da servizi (+2,32%), beni industriali non energetici (+1,42%) ed energia (-0,57%).
Escludendo l’energia il tasso generale di inflazione era al 6,9% (dopo 7% a maggio); escludendo anche gli alimentari non processati è al 6,8% dopo 6,9%; escludendo energia, alimentari, alcol e tabacco 5,5% su base annua, in aumento rispetto al 5,4% delle attese e si confronta con il +5,3% precedente.
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