
Le attese dei mercati per il meeting della Bce del 27 luglio
L’olandese Klaas Knot, tra i falchi del board della Bce, usando toni insolitamente cauti ha riconosciuto che la banca centrale valuterà con attenzione i segnali di raffreddamento dell’inflazione nei prossimi mesi, per evitare di andare troppo lontano con i rialzi dei tassi. Il banchiere ha definito “una necessità” una stretta da 25 punti al prossimo meeting del 27 luglio, rimarcando la totale incertezza quanto a quello che succederà dopo. «Per luglio penso che sia una necessità, per qualsiasi cosa oltre luglio sarebbe al massimo una possibilità, ma in nessun caso una certezza – ha affermato. – Da luglio in poi penso che dovremmo osservare attentamente ciò che ci dicono i dati sulla distribuzione dei rischi».
I mercati monetari prezzano al 95% un incremento dei tassi della zona euro di un quarto di punto percentuale la prossima settimana e al 70% la possibilità di un ulteriore +25 a settembre. Certo è che gli investitori vedono più vicina la fine del ciclo restrittivo. Un dato importante di cui la Bce terrà conto sarà sicuramente la lettura finale dell’inflazione di giugno dell’Eurozona.
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