
A livello continentale, gli acquisti hanno premiato soprattutto i comparti Materie prime e Assicurazioni, mentre le vendite hanno colpito in particolare i titoli tecnologici
Chiusura positiva per le Borse europee che aspettano le banche centrali la prossima settimana e intanto si concentrano sulle trimestrali. A Piazza Affari il Ftse Mib è salito dello 0,36%, a Parigi il Cac40 dello 0,8% e a Francoforte il Dax40 dello 0,7%.
A livello continentale, gli acquisti hanno premiato soprattutto i comparti Materie prime e Assicurazioni, mentre le vendite hanno colpito in particolare i titoli tecnologici.
Oltre alla revisione al ribasso del colosso dei semiconduttori Tsmc sui ricavi per l’intero anno, a Wall Street gli investitori si stanno mostrando cauti sui titoli Netflix e Tesla, in calo dopo i conti trimestrali comunque buoni.
Tuttavia, Tesla ha visto ridursi i margini per il taglio dei prezzi delle auto e Netflix non ha centrato il consensus sui ricavi.
La prossima settimana ci saranno le riunioni di Federal Reserve, Banca centrale europea e Banca del Giappone e si aspettano le rispettive decisioni sui tassi di interesse. Intanto, sul fronte macro, il mercato del lavoro Usa continua a mantenersi solido: le richieste settimanali di sussidi di disoccupazioni sono state inferiori alle attese, ai minimi da 9 settimane.
Tra i titoli, a Milano in evidenza i petroliferi, con Tenaris in testa (+2,67%), con Eni +0,82% e più indietro Saipem +0,24%. Tra i bancari, bene Bper (+2,04%), quando le utility hanno avuto un andamento contrastato con Terna in testa (+1,41%). Segno opposto per St (-1,49%) che ha pagato la debolezza del comparto dei semiconduttori.
Sul mercato dei cambi, si è rafforzato il biglietto verde: l’euro passa di mano 1,1141 dollari (1,1214 in avvio e 1,1198 ieri in chiusura) e 156,341 yen (156,358 e 156,375), mentre il cambio dollaro/yen si attesta a 140,308 (139,421 e 139,639).
Poco mosso il prezzo del petrolio: il contratto consegna Settembre sul Brent segna un +0,05% a 79,5 dollari al barile e quello di pari scadenza sul Wti un +0,15% a 75,4 dollari al barile. Infine, il prezzo del gas ad Amsterdam è in rialzo del 5% a 28,3 euro al megawattora.
(foto IMAGOECONOMICA)