
Lo assicura Palazzo Chigi in una nota, dopo l’accordo con la Commissione Ue che di fatto sblocca l’erogazione la terza rata
“In accordo con la Commissione, le modifiche proposte” in materia di Pnrr “non avranno alcun impatto sull’importo complessivo dei pagamenti che l’Italia riceverà nel 2023 con la terza e la quarta rata (per un importo totale di 35 miliardi di euro). La terza rata prevedrà 54 obiettivi per 18,5 miliardi di euro, mentre la quarta 28 obiettivi per 16,5 miliardi. Il totale di 35 miliardi di euro previsto dal Pnrr nel 2023 sarà incassato per intero”.
Lo assicura Palazzo Chigi in una nota, dopo l’accordo con la Commissione Ue che di fatto sblocca l’erogazione la terza rata.
“Dopo un’approfondita interlocuzione con la Commissione Europea – spiega Palazzo Chigi – oggi il governo italiano ha presentato nella riunione della Cabina di Regia sul Pnrr una richiesta di modifica in materia di riforma degli alloggi per studenti, al fine di: inserire una nuova milestone nella quarta rata; chiarire le condizioni e gli obiettivi della misura; correggere alcuni errori materiali”.
“Con la decisione odierna della Cabina di Regia – rende noto ancora Palazzo Chigi – il governo presenterà formalmente la proposta di modifica della quarta rata alla Commissione europea. La proposta sarà esaminata dalla stessa Commissione e poi dal Consiglio dell’Unione europea congiuntamente alle altre 10 proposte di modifica della quarta rata già esaminate dalla Cabina di Regia e presentate l’11 luglio alla Commissione”.
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(foto SHUTTERSTOCK)