
A dare la spinta saranno India e Cina
Secondo quanto dichiarato dal segretario generale dell’International Energy Forum ci sarà un aumento dei prezzi del petrolio nella seconda parte dell’anno. A dare la spinta saranno India e Cina con l’aumento delle rispettive domande. Il recente calo dei rpezzi, ha inoltre sottolineato, è derivato principalmente da un inverno mite che ne ha favorito la discesa. Un trend che, però, non deve portare ad abbandonare gli investimenti nel settore delle rinnovabili.
Attualmente il prezzo del petrolio vede un Wti con consegna ad agosto a 76,25 dollari al barile ovvero a +0,81% mentre il Brent con consegna a settembre arriva a livello di 80,26 dollari al barile con un rialzo dello 0,78%.
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