Gli accertamenti vertono sul possibile mancato rispetto dell’obbligo di sospensione previsto dalle normative europee sulle fusioni
L’antitrust dell’Unione Europea ha annunciato di aver aperto una indagine formale sulla possibile violazione degli obblighi di comunicazione da parte di Vivendi nell’ambito dell’acquisizione di Lagardère.
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La fusione era stata autorizzata dalla stessa Commissione europea lo scorso 9 giugno e, con una nota, l’esecutivo comunitario precisa che quella di oggi è una indagine separata da quella procedura. In particolare viene spiegato che gli accertamenti vertono sul possibile mancato rispetto dell’obbligo di sospensione (standstill obligation) previsto dalle normative europee sulle fusioni, fino a quando non siano state concesse le autorizzazioni per le operazioni di dimensioni comunitarie.
(foto ANSA)