
L’industria italiana del risparmio gestito ha chiuso il primo semestre 2023 con un raccolta negativa per 17 miliardi di euro
Sono stati pubblicati i dati preliminari sull’andamento dell’industria italiana del risparmio gestito che mostrano a giugno una raccolta negativa di minore entità rispetto al mese precedente attestandosi a -1,18 miliardi euro dai -4,96 di maggio. Lo comunica Assogestioni nella consueta mappa mensile, secondo cui il dato totale del primo semestre mostra una raccolta negativa per 17 miliardi.
A fine mese il patrimonio gestito è salito a 2.273 miliardi di euro dai 2.258 miliardi di euro precedenti, sostenuto da un effetto performance positivo, in linea con l’andamento dei mercati finanziari, e stimato dall’Ufficio Studi di Assogestioni in +0,7%.
I fondi aperti hanno registrato una raccolta pari a -2,64 miliardi di euro a giugno, con deflussi stabili dai flessibili (-2,14 miliardi di euro) e dai bilanciati (-1,32 miliardi di euro). Segno meno anche per i fondi monetari (-2,54 miliardi di euro). All’opposto guadagna ulteriore vigore lo slancio dei prodotti obbligazionari che nel mese hanno attratto +2,58 miliardi di euro di nuove sottoscrizioni, dato che porta lìammontare da inizio anno a +11,51 miliardi di euro. Chiudono il mese in positivo anche gli azionari, a +837 milioni di euro.
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