
Ok Consiglio dei ministri al decreto legge per le misure a tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica
Il consiglio dei Ministri che ha avuto inizio oggi alle 19 ha dato l’ok all’attuazione delle varie misure da adottare per aiutare il settore lavoro durante questa emergenza climatica. Il primo provvedimento, presente nella bozza del testo approvato, vede lo stanziamento di 10 milioni extra per la cig a edili e agricoltori che rappresentano uno dei settori in cui i lavoratori sono più esposti alle alte temperature, in estate, ma anche ai pericoli degli improvvisi temporali (downburst) che stanno caratterizzando anche l0inverno.
Sebbene, come confermato dal ministro del Lavoro Marina Calderone i provvedimenti delineati nel decreto legge dovrebbero valere per tutto il resto dell’anno, l’intenzione del governo sarebbe quella di renderli strutturali già nella prossima legge di Bilancio.
Il testo del decreto punta ad estendere la presenza di cassa integrazione anche per la formula ad ore in caso di eventi con cause di forza maggiore. L’intenzione sarebbe quella di escluderla dal conteggio complessivo normalmente previsto il che permetterebbe di avere un plafond di 52 settimane del biennio mobile per la cassa integrazione ordinaria (Cigo) per l’edilizia e ai 90 giorni nell’anno solare per la cassa integrazione per gli operai agricoli a tempo indeterminato (Cisoa).
Resta il nodo dei lavoratori stagionali e i rider la cui posizione è attualmente in fase di esame. In esame anche le modalità di applicazione. Secondo le ultime disposizioni INPS il ricorso alla cig per eventi meteo è possibile con temperature oltre i 35 gradi con eventuali deroghe su categorie che lavorano all’aperto o in caso di umidità molto alta.
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