I mercati statunitensi in guardia anche sul fronte delle trimestrali
Wall Street guarda alla prossima riunione della Federal Reserve dalla quale si attende un aumento di 25 punti base su fronte dei tassi di interesse. Intanto, però, deve anche fare i conti, letteralmente, con trimestrali che consegnano agli analisti un quadro contrastante. I grandi del settore tech stanno pubblicando i risultati e tra questi Microsoft, Spotify, Alphabet, Snap mentre Meta è prevista alla chiusura dei listini. Ma guardando ad altri settori non si possono dimenticare nomi come Coca Cola, Rolls Royce o AT&T.
Ad ogni modo i listini, dopo aver fatto presagire un’apertura in territorio positivo, hanno invece invertito la rotta. S&P 500 e Nasdaq, infatti, sono immediatamente passati in territorio negativo e dopo i primi minuti di contrattazione registrano, rispettivamente, un -0,1% e un -0,2%. Sulla parità il Dow con un +0,02%.
Nello stesso momento in cui a Wall Street si iniziava la giornata, in Europa, invece, si era ben oltre il giro di boa con un andamento pesante per Francia e Germania, meno per l’Italia. Il Ftse Mib italiano, anch’esso alle prese con le trimestrali (su tutti Stellantis e Unicredit), segnava un passivo dello 0,65%, il Cac 40 e il Dax arrivavano, rispettivamente, a -2,15% (colpevoli i conti di Lvmh che sebbene in positivo hanno deluso le attese) e -1,3%. Londra, invece, era fotografata a -0,8%.
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