
Il centro direzionale di Modena, terminati i lavori di riqualificazione, diventerà Bper’s Park, un campus che sarà punto di riferimento per il futuro della banca e per la città
Bper Banca non arresta la sua corsa. Dopo 18 fusioni in un anno e mezzo che hanno portato a un incremento dei dipendenti, circa 21 mila, che lavorano in 1.700 sportelli presenti in tutte le province italiane, ora pensa a rinnovare le sue sedi. Il piano è stato presentato a Modena, dove nell’arco di tre anni verrà completamente riqualificato il centro direzionale.
Terminati i lavori di riqualificazione, il nuovo centro diventerà Bper’s Park, un campus che sarà punto di riferimento per il futuro della banca e per la città. Al Bper’s Park verrà rivoluzionato il modo di lavorare, con grandi open space, nuove funzioni aggregative e sociali e spazi verdi. Gli interventi previsti miglioreranno le performance energetiche degli edifici per creare un ambiente sempre più sostenibile. «Quando si cresce come nel nostro caso il rischio è quello di perdere i valori, la vicinanza delle persone; ognuno ha i suoi obiettivi e degli obiettivi da raggiungere. Invece questo progetto vuole cercare di mettere le persone vicine, cercare di non far perdere loro l’abitudine di lavorare insieme perché è così che si cresce tutti insieme», ha detto Flavia Mazzarella, Presidente Bper Banca.
L’investimento è di 50 milioni. A seguire cominceranno i lavori anche su altre sedi del gruppo. «Modena è importante per la storia, è importante per numero delle persone che ci lavorano, circa 1.100 persone. Ma non possiamo prescindere dalla presenza in altre città, non possiamo prescindere da una presenza importante a Milano. Siamo l’unica banca che non è a Milano, c’è Unicredit, c’è Intesa, c’è il Banco Popolare, noi siamo la quarta banca, dobbiamo per forza essere presenti con una struttura importante anche a Milano. Poi ci sono delle altre città che sono ugualmente importanti e vanno presidiate, ma questo vale per tutti», ha aggiunto l’ad Pier Luigi Montani.
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