La cedola sale a 0,85 euro, nuovo buyback da 200 milioni nel 2023-2024
Risultati top per Mediobanca che archivia l’esercizio 2022-2023, l’ultimo del vecchio piano quadriennale, con un utile di 1.027 milioni, in crescita del 13% sul 2022, e ricavi saliti del 16% a 3,3 miliardi. Si tratta di risultati superiori ai target di piano e ai massimo storici, sottolinea Piazzetta Cuccia in una nota. L’EPS cresce a 1,21 (+15% e oltre il target di €1,1), l’EPS normalizzato a 1,42 (+27% a/a) con la redditività più alta di sempre (ROTE 13%, oltre il target di 11%, RoRWA in crescita dal 2,0% al 2,4%).
Il CdA di Mediobanca inoltre proporrà alla prossima assemblea un dividendo unitario di 0,85 euro, corrispondente a un payout del 70%, raggiungendo il target di distribuzione fissato nel Piano 2019-23 (1,9 miliardi di dividendi cumulati). Per il 2023-24 Mediobanca assicura il mantenimento dello stesso pay-out e un nuovo buy-back per circa 200 milioni di euro.
«Nell’esercizio 2022-23 il gruppo ha saputo raggiungere i migliori risultati di sempre in termini di ricavi (3,3 miliardi), di utile (oltre il miliardo) e di redditività (ROTE 13%), dimostrando un’ottima capacità di adattarsi ai diversi contesti operativi e di saper cogliere le opportunità di business, migliorando gli obiettivi prefissati con tutti gli stakeholders – ha commentato il CEO Alberto Nagel. – Forte di questa consapevolezza, Mediobanca conseguirà nel prossimo triennio forte crescita del Wealth Management, gestione più efficiente degli RWA e migliore remunerazione degli azionisti, in attuazione del Piano “One Brand – One Culture”».
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