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Dopo la partenza gli operatori temono un’economia troppo forte che potrebbe rendere la Fed troppo aggressiva
Dopo l’euforia dettata da una BCE colomba e da un PIL che ha visto una crescita oltre le attese, gli operatori si sono resi conto che, in realtà, un’economia a stelle e strisce in buona salute significa anche una Federal Reserve più aggressiva. Ecco spiegato allora perché, dopo un’apertura in positivo, Wall Street ha man mano tagliato il vantaggio chiudendo infine in territorio negativo.
Al suono della campanella il Dow Jones chiude in calo dello 0,7%, l’S&P500 dello 0,6% e il Nasdaq dello 0,5%. Tra i dati macro da segnalare ci sono quelli riguardanti gli ordini di beni durevoli e quello sui sussidi settimanali di disoccupazione. Sul tavolo ancora le trimestrali che vedono nomi come Ford, Intel, Roche, Volkswagen, Barclays, Nestlé, Mercedes-Benz, BNP Paribas
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