
Primi 4 mesi in attivo per il settore caseario
Oltre il vino anche il formaggio targato Italia riscuote da sempre un ampio grado di consensi all’estero. Ma, a differenza del vino che ultimamente appare in difficoltà su alcune voci, l’export di formaggi nei primi quattro mesi del 2023 ha visto un aumento di volumi. Per la precisione del 6,4% in Europa e del 19,3% a livello globale. Piacciono in particolare i formaggi freschi (+10,4%) e i grattugiati (+5,7%) anche se tutte le categorie, in generale, registrano un saldo positivo.
Come dichiara Giovanni Guarneri, Coordinatore del settore lattiero caseario di Alleanza delle Cooperative, sulla base dell’ultimo aggiornamento dei dati Istat «Registrare un ulteriore aumento delle vendite rispetto ai già alti livelli del 2022, con una crescita dei valori del 19,3% dimostra quanto il settore debba continuare a puntare sull’aumento delle quote dei mercati esteri, sfruttando il grande interesse che il consumatore mondiale riserva ai prodotti caseari del made in Italy» ed aggiunge «Sono dati che, oltre a confermare l’andamento delle nostre performance globali, soprattutto in valore data la spinta inflattiva, fanno ben sperare rispetto ad un ulteriore sviluppo dei mercati europei che ancora oggi rappresentano circa il 70% delle nostre esportazioni».
FOTO: Imagoeconomica