
Il club blucerchiato si è trovato di fronte alla decurtazione del paracadute nella misura del 10%, cioè 2 milioni e mezzo in meno
La Sampdoria attraverso un comunicato ha voluto chiarire le motivazioni del ricorso fatto contro la Lega di Serie B. Il club blucerchiato si è trovato di fronte alla decurtazione del paracadute nella misura del 10%. Essendo tale bonus per le squadre di fascia C pari a 25 milioni di euro, si tratta di 2.5 milioni di euro in meno. Il taglio esiste dal 2008 e deriva dalla legge Melandri, ed è giustificato con la mutualità interna prevista dal codice di autoregolamentazione della Lega di Serie B.
“La Sampdoria – si legge nella nota della società – desidera informare che la presentazione del ricorso al collegio di garanzia dello sport presso il Coni, avverso il riconoscimento del prelievo del 10 per cento sulla quota del paracadute, ha origini legali che afferiscono e sono in coerenza a tecnicismi obbligatori dettati dallo stato attuale dell’accordo di ristrutturazione. Queste ragioni, però, non sono riconducibili agli investitori e soci di maggioranza Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi che si sono fatti carico di una situazione aziendale molto complicata – conclude la nota – ma che confermano di avere su questo argomento posizioni e pensieri aderenti a quelli del presidente di Lega Serie B Mauro Balata”.
(foto ANSA)