
Questa contrazione è stata evidenziata nel settore manifatturiero e nel terziario in tutte le regioni, mentre la domanda delle imprese edili si è ridotta soltanto nel Nord Est
Risulta in calo la domanda di credito delle imprese su tutto il territorio italiano nel secondo semestre del 2022. Questa contrazione è stata evidenziata nel settore manifatturiero e nel terziario in tutte le regioni, mentre la domanda delle imprese edili si è ridotta soltanto nel Nord Est. E’ quanto emerge da un report di Bankitalia.
La riduzione della domanda di credito è stata influenzata sia dalle minori esigenze di finanziamento degli investimenti che dalla necessità di ristrutturazione dei debiti pregressi, quest’ultimo fattore più evidente al Centro.
Nello stesso periodo Bankitalia ha rilevato un irrigidimento delle politiche di offerta di credito alle imprese, in particolare nei confronti delle aziende centro-settentrionali e di quelle edili. Le banche hanno registrato un incremento degli spread applicati ai finanziamenti alle imprese, soprattutto per le aziende ritenute più rischiose. Questa tendenza è collegata ad un aumento della percezione del rischio e dei costi di approvvigionamento, che hanno portato ad una maggiore cautela nelle strategie di erogazione dei prestiti.
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