L’obiettivo è salvaguardare la sicurezza e gli interessi nazionali, in un contesto di crescenti tensioni con gli Stati Uniti riguardanti l’accesso alla tecnologia
Arrivano nuove restrizioni in Cina e questa volta riguarda l’export di alcuni droni, nel tentativo di salvaguardare la sicurezza e gli interessi nazionali, in un contesto di crescenti tensioni con gli Stati Uniti riguardanti l’accesso alla tecnologia.
Le restrizioni, che includono motori di alcuni droni, laser, attrezzature di comunicazione e sistemi anti-droni, entreranno in vigore a partire dal 1° settembre, come ha annunciato il ministero del commercio.
Si tratta di un duro colpo per gli Usa, visto che oltre il 50% dei droni venduti negli Stati Uniti sono prodotti dalla DJI, un’azienda con base in Cina. La società in questione ha già fatto sapere che si atterrà alle leggi.
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