
Il Consiglio dei ministri si riunisce nel pomeriggio, dopo alcuni tavoli tecnici specifici, prima della pausa di Ferragosto
Arriva finalmente in Consiglio dei ministri, prima della “fuga” estiva, il decreto Omnibus (o Asset) che comprende 24 provvedimenti, dalle misure contro il calo voli al riordino del settore dei taxi, fino al granchio blu. Previsto anche lo stop al tetto sugli stipendi nella società per il Ponte sullo stretto (Stretto Messina spa), con una deroga – che ha fatto insorgere le opposizioni – alle norme del 2016 che fissano un limite di 240.000 euro agli compensi annuali.
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Riguardo ai voli, in particolare, nella bozza del provvedimento è stato inserito un articolo sulle pratiche commerciali scorrette relative ai prezzi praticati sulle tratte nazionali per le isole.
Per i taxi è previsto invece un aumento fino al 20% delle licenze attualmente in circolazione, tramite nuovi bandi allestiti dai Comuni, accompagnato da fondi per l’incentivo alla conversione ecologica del parco delle auto bianche’ e degli Ncc.
L’aumento si impone “per fronteggiare uno straordinario incremento della domanda legato a grandi eventi o a flussi di presenze turistiche superiori alla media stagionale”. E proprio su questi temi i rappresentanti dei tassisti e dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy e delle Infrastrutture e trasporti si vedranno oggi pomeriggio per un incontro a livello tecnico.
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La bozza del decreto prevede inoltre una proroga della cassa integrazione per gli ex dipendenti Alitalia fino al 31 ottobre 2024, al fine di accompagnare i processi di ricollocazione dei lavoratori dipendenti dell’ex compagnia di bandiera coinvolto nella procedura di amministrazione straordinaria. Infine, tra gli altri provvedimenti, per grandi programmi d’investimento esteri sul territorio italiano dal valore non inferiore a un miliardo di euro il governo può dichiarare il preminente interesse strategico nazionale e nominare un commissario straordinario per assicurare il coordinamento e l’azione amministrativa necessaria.
Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha inoltre annunciato ieri lo stanziamento di 2,9 milioni di euro per contrastare la piaga del granchio blu, che sta mettendo in difficoltà oltre 3mila aziende del settore ittico.