La nuova proposta di legge e i benefici a lungo termine
La Proposta di Legge 107, volta a sostenere e promuovere startup e piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti, fa passi avanti. Questa iniziativa costituisce il primo intervento organico sull’ecosistema dell’innovazione made in Italy da oltre 10 anni. Negli anni, sono stati adottati vari provvedimenti relativi a questo settore, ma sono stati sempre inclusi in decreti più ampi. La proposta attuale, invece, dimostra una particolare attenzione da parte delle istituzioni, il che è percepito quotidianamente sia durante gli incontri con i ministeri competenti che con diversi parlamentari.
La nuova proposta di legge
La proposta di legge 107 mira a supportare lo scenario imprenditoriale italiano, offrendo prezioso sostegno a PMI e startup, imprese regolarmente registrate e previste di codici RAE e SAE, che mirano a portare avanti nuove idee che abbracciano il progresso e il cambiamento. La proposta affronta la questione degli investimenti nell’innovazione, con l’obiettivo di consolidare l’attuale ecosistema e rafforzare il processo di finanziamento. In particolare, la legge riguarda gli investimenti in startup e PMI in regime de minimis, permettendo a una persona fisica che non può usufruire della detrazione d’imposta a causa di limiti di deduzione, di non perdere tale beneficio ma trasformarlo in credito d’imposta, utilizzabile nella dichiarazione dei redditi dell’anno corrente o in un periodo d’imposta successivo. Questo credito d’imposta può essere sottratto alle imposte dovute o compensato.
Inoltre, la proposta di legge prevede che, nel caso in cui la detrazione dall’imposta sul reddito delle persone fisiche per gli investimenti in startup e PMI innovative superi l’imposta lorda dovuta dal contribuente (con un limite di 1,8 milioni di euro annui a partire dal 2023), l’onere aggiuntivo possa essere coperto. Inoltre, le plusvalenze ottenute dalle persone fisiche attraverso la vendita di partecipazioni al capitale in non saranno soggette a tassazione se tali plusvalenze vengono reinvestite in startup innovative o PMI innovative entro un anno dalla loro realizzazione mediante sottoscrizione di capitale sociale entro il 31 dicembre 2025. Lo stesso trattamento fiscale agevolato si applicherà anche ai redditi di capitale ottenuti da persone fisiche che investono in Organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr) con sede in Italia, nell’UE o nell’Area SEE, e destinano la maggior parte dei loro investimenti a startup o PMI innovative.
Benefici a lungo termine
Dunque, è chiaro che la proposta di legge 107 presenta diversi vantaggi per l’economia e l’innovazione del Paese. Innanzitutto, fornisce incentivi fiscali e agevolazioni agli investimenti per sostenere le startup e le PMI innovative. Ciò può stimolare l’attività di ricerca e sviluppo, portando a nuove tecnologie e servizi. Inoltre, supportare queste imprese può favorire la crescita economica e la creazione di nuovi posti di lavoro. L’ecosistema delle startup può diventare più competitivo a livello internazionale, attirando investimenti stranieri e facilitando lo scambio di idee tra imprenditori e professionisti. La semplificazione delle procedure fiscali può ridurre la burocrazia e rendere più attraente l’ambiente imprenditoriale. Investire in startup e PMI innovative può anche diversificare l’economia, rendendola meno dipendente dai settori tradizionali e più resiliente a lungo termine.