
Il Sole 24 ore traccia possibili scenari per la chiusura dell’annoso accordo. Intanto il titolo vola a Piazza Affari
La possibile chiusura di un memorandum of understanding tra Kkr, Cdp, F2i e ministero delle Finanze in questi giorni sta favorendo gli acquisti Tim sul listino di Piazza Affari, mentre emergono nuovi dettagli sull’accordo.
Il Sole 24 ore scrive che per la firma del Mef servirà un decreto e il prossimo consiglio dei ministri è in calendario per il 28 agosto, che è anche la data di scadenza di Kkr per chiudere il finanziamento con le banche, mentre entro il 30 settembre dovrà arrivare l’offerta vincolante.
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Per la firma, è possibile la nomina di un advisor (si fanno i nomi di Ubs o Jefferies). Ancora molte incertezze sulle partecipazioni nella società, Netco, alla quale sarà conferita la rete.
Non è chiaro se il Mef entrerà direttamente nella società controllata da Kkr o attraverso un altro veicolo e va chiarita la compagine “tricolore” che deterrà il 35% della società. F2i potrebbe rilevare in particolare una quota del 10-15% per un esborso di 1-1,5 mld, mentre Cdp ha rinviato ogni valutazione a quando l’offerta di Kkr sarà effettivamente presentata.
Tim potrebbe mantenere una quota residuale del 3% o comunque restare con una quota non superiore al 10%, che equivarrebbe a rinunciare a un incasso di 1 mld, pure deconsolidando debito per 11-13 mld, lasciando la ServiceCo con una leva indebitamento netto/Ebitda di 1,5-2 volte.
(foto SHUTTERSTOCK)