Aveva da poco compiuto 80 anni
La conferma della morte arriva da Omniaholding, la holding di famiglia. Nato a Mantova, stessa città in cui si svolgeranno i funerali, in forma privata, è stato il protagonista, l’ultimo, dei grandi salotti della finanza italiana.
Ultima impresa, in ordine di tempo, il rilancio di Piaggio ma, come detto, è stato solo l’ultimo anello di una lunga catena, un filo rosso che lo ha legato indissolubilmente al panorama economico tricolore già dai tempi del lancio di Olivetti. Celebre la sua scalata di Telecom negli anni 2000.
Inizia la carriera nel 1969 alla Fiaam Filter, azienda italiana di componenti per auto con sede a Mantova. Sempre a Mantova fonda la Sogefi, società di componentistica meccanica che entrerà nella galassia della Cir dell’ingegner Carlo De Benedetti con cui si ritroverà anche per l’allora nascente Olivetti di cui diventerà amministratore delegato. Sua la rivoluzione dell’azienda che, per superare la crisi del settore, dal settore informatico decideva di allargarsi alle telecomunicazioni.
Ma è all’inizio del 1999 che nasce il caso più clamoroso, ovvero il lancio di una offerta pubblica di acquisto totalitaria su Telecom Italia di cui, poi, diventerà presidente e amministratore delegato. Qualche anno dopo Colaninno è al centro di un’altra rivoluzione.
Questa volta è Immsi, nata dallo scorporo degli immobili della Sirti, società della galassia Telecom, viene acquistata come azienda immobiliare, settore in cui opera, e trasformata in una holding di partecipazioni industriali e quotata in Borsa. Siamo nel 2002 e sarà proprio Immsi ad acquistare Piaggio per il rilancio.
FOTO: Imagoeconomica