
La Sil Confcommercio lancia l’allarme sul caro libri con un possibile aumento tra l’8% e il 12% sul prezzo di copertina
Molti gli aumenti che aspettano gli italiani a settembre. Aumenti che faranno seguito aitanti già registrati prime e durante l’estate. E che, come detto, continueranno anche dopo il ritorno dalle vacanze. Uno di questi riguarderà l’aumento di libri, materiali scolastici e, parallelamente, dei trasporti.
La Sil Confcommercio lancia l’allarme sul caro libri con un possibile aumento tra l’8% e il 12% sul prezzo di copertina, complice anche il generale rialzo della cellulosa, indispensabile per la fabbricazione della carta. L’allarme, però, nasce anche dalla presenza di nuove edizioni che, a fronte di un aumento del prezzo, riportano solo minime modifiche sul contenuto.
Conti alla mano, le stime di Federconsumatori parlano di un aumento rispetto al +4,3% registrato nel 2022.
Problema, quello delle spese scolastiche, che potrebbe essere affrontato dal governo attraverso la creazione di agevolazioni e detrazioni. Intanto, però, da Codacons arriva un vademecum per provvedere nel frattempo. Un primo esempio viene dalla scelta del corredo scolastico: meglio evitare le griffe e puntare sul generico. In questo caso la differenza è ampia: si può arrivare fino al 40% in meno della spesa. Se poi si sfrutta lo shopping online si può ottimizzare ulteriormente il risparmio.
FOTO: Imagoeconomica