Nella giornata di ieri si è anche svolta una affollata manifestazione a favore del governo golpista
Un convoglio di 311 camion con merci e beni di prima necessità è arrivato dal Burkina Faso al Niger, infrangendo le sanzioni imposte dalla Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS) dopo il colpo di Stato del 26 luglio.
Le Forze Armate nigerine hanno riferito in una nota diffusa oggi dall’agenzia ufficiale ANP che questa operazione, la prima nel suo genere, è stata ordinata dal Consiglio Nazionale per la Salvaguardia della Patria (CNSP), l’organismo che governa il Paese dal colpo di Stato, e ha avuto la collaborazione delle autorità burkinabe.
Secondo questa fonte, i camion provenivano da diversi paesi della regione ed erano protetti da dispositivi aerei e terrestri dell’esercito per garantirne la sicurezza.
La televisione di stato Te’le’ Sahel ha trasmesso le immagini del convoglio che è stato accolto con entusiasmo dalla popolazione dei paesi che ha attraversato, in particolare a Te’ra, dove gli abitanti sono scesi in piazza per manifestare il loro sostegno al CNSP (nella foto).
Il Niger ha sofferto per quasi un mese la chiusura delle frontiere imposta dall’Ecowas come sanzione per il colpo di Stato militare che ha rovesciato il presidente Mohamed Bazoum e per costringere i golpisti – sostenuti dalle giunte militari di Mali e Burkina Faso – a tornare all’ordine costituzionale.