I calcoli sono quelli di Assoutenti
Ritorna la scuola e, con essa, anche i conti che i genitori sono costretti a fare per riuscire a comprare tutto il necessario materiale scolastico, libri inclusi.
Spese che, se da sempre sono state caratterizzate da cifre significative, quest’anno potrebbero esserlo ancora di più. A quantificare gli aumenti è Assoutenti che tra diari, astucci, zaini, dizionari e libri prevede una spesa di oltre 1.200 euro a studente, ovvero tra il +8% e il +10% in media rispetto all’anno scorso. Sul “banco degli imputati” il 9,2% per la sola cancelleria mentre per i libri di testo si oscilla, con le dovute differenze, tra i 300 euro a studente della prima media ai 600 euro del liceo.
Anche in questo caso i rincari vanno dal +8/+10% rispetto allo scorso anno. Sotto i riflettori anche i tetti di spesa. Secondo quanto dichiarato dal presidente di Assoutenti, Furio Truzzi «È inaccettabile che le scuole sforino puntualmente i tetti di spesa fissati dal ministero, e in tal senso invitiamo i genitori a denunciare quegli istituti che non rispettano i limiti massimi ministeriali. Le scuole stesse devono attivarsi per aiutare le famiglie a risparmiare sull’acquisto dei libri, incentivando scambi tra studenti e potenziando le biblioteche scolastiche. Occorre bloccare il business degli editori sui libri scolastici, un settore che vale da solo la bellezza di 780 milioni di euro all’anno, ai quali vanno aggiunti 335 milioni dei servizi internet, in totale oltre un terzo dell’intero mercato librario nazionale».
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