
Con sede a Pechino e principale motore di ricerca in Cina, Baidu ricava gran parte delle sue entrate dalla pubblicità
Baidu ha riportato una forte crescita dei ricavi nel secondo trimestre, nonostante il rallentamento dell’economia cinese e le difficoltà del settore tecnologico.
Il motore di ricerca cinese ha registrato un fatturato di 34 miliardi di yuan (4,28 miliardi di euro), in crescita del 15% su base annua e sopra il consensus del mercato. Nel periodo aprile-giugno l’utile è stato di 5,2 miliardi di yuan (657 milioni di euro), in aumento del 43% su un anno ma in calo rispetto al trimestre precedente (-11%).
Con sede a Pechino e principale motore di ricerca in Cina, Baidu ricava gran parte delle sue entrate dalla pubblicità.
Dopo i momenti difficili durante la pandemia di Covid, gli inserzionisti hanno ripreso le loro campagne dopo la revoca delle restrizioni sanitarie alla fine del 2022. Nel secondo trimestre i ricavi della pubblicità online sono in crescita del 15,4% su base annua.
Negli ultimi anni, il gruppo ha intrapreso una diversificazione, guardando anche all’intelligenza artificiale. È stato uno dei primi gruppi cinesi ad annunciare che stava lavorando su un equivalente di ChatGPT.
L’Ernie Bot di Baidu, che opera in mandarino e si rivolge esclusivamente al mercato cinese, per il momento non è ancora disponibile al grande pubblico.
(foto SHUTTERSTOCK)