
Oggi l’attenzione è rivolta soprattutto ai dati Pmi servizi e manifatturiero in Europa e negli Stati Uniti per il mese di agosto
Aprono positive le Borse europee, aspettando una nuova tornata di dati macro e, domani, l’apertura del simposio di Jackson Hole della Federal Reserve con il numero uno della banca centrale Usa, Jerome Powell, che parlerà venerdì.
A Piazza Affari il Ftse Mib guadagna lo 0,43%, quando a Parigi il Cac40 sale dello 0,44%, a Francoforte il Dax40 dello 0,41%, a Madrid l’Ibex35 dello 0,29%, ad Amsterdam l’Aex dello 0,26% e a Londra il Ftse100 ha avviato le contrattazioni in progresso dello 0,21%.
Molti analisti si aspettano che rafforzi il messaggio che le decisioni della Fed continueranno a dipendere dai dati. Oggi l’attenzione è rivolta soprattutto ai dati Pmi servizi e manifatturiero in Europa e negli Stati Uniti per il mese di agosto, quando in Giappone il Pmi manifatturiero è leggermente aumentato e quello servizi è salito ai massimi da tre mesi.
Sul mercato valutario, l’euro – dopo aver toccato ieri il minimo verso il dollaro dallo scorso 15 giugno a 1,0833 – passa di mano a 1,0860 dollari (1,085 ieri in chiusura) e 158,226 yen (158,23). Il rapporto dollaro/yen si attesta a 145,693 (145,84). In calo il prezzo del petrolio: il contratto consegna Ottobre sul Brent scivola dello 0,39% a 83,7 dollari al barile e quello di pari scadenza sul Wti dello 0,31% a 79,39 dollari al barile. Poco mosso il gas ad Amsterdam: -0,8% a 42,54 euro al megawattora, dopo due sedute in rialzo sulle minacce di sciopero in alcuni impianti in Australia.
Tra i titoli, a Milano in evidenza l’energia e le utility, con Erg (+1,18%) in testa al Ftse Mib, seguita da Snam +0,91%, Terna +0,91% e Hera +0,76%. Avvio positivo anche per Bper (+1%) e Nexi (+1%). Segno opposto per Unipol (-0,96%).
(foto SHUTTERSTOCK)