
Posizioni ancora lontane
Niente da fare dopo l’incontro del sindacato degli sceneggiatori di Hollywood con i Ceo delle major e dei servizi in streaming. La Writers Guild Association avrebbe rifiutato la proposta avanzata qualche mese fa dalla Amptp, l’Alleanza dei Produttori di Film e Televisione perché presenterebbe “limitazioni, scappatoie e omissioni che non proteggono sufficientemente gli autori di cinema e tv dalle minacce esistenziali che hanno portato allo sciopero”
Secondo quanto riferito dai Ceo l’intenzione sarebbe quella di porre fine allo sciopero arrivato a 113 giorni «La nostra priorità è porre fine allo sciopero in modo che i membri della nostra comunità di talenti possa tornare a fare quel che sa fare meglio ponendo fine alle difficoltà che l’industria sta attraversando. Speriamo che la Wga la pensi come noi». Diversa la posizione degli sceneggiatori «Ci siamo trovati di fronte a una conferenza in cui i produttori hanno cercato di spiegarci quanto era buona la loro offerta. Non capiscono che, tra limitazioni, scappatoie e omissioni, quanto ci hanno messo davanti non protegge gli sceneggiatori dalle minacce esistenziali che ci hanno portato all’agitazione. Così gli abbiamo spiegato che ogni sciopero ha un prezzo: per noi questo prezzo è la risposta a tutti i problemi – non solo alcuni – che loro hanno creato nella nostra industria».
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