
Il tema di quest’anno sarà “Cambiamenti strutturali nell’economia globale”
A Jackson Hole in Wyoming va in scena il tradizionale simposio che da 46 anni richiama i maggiori rappresentanti della finanza internazionale. In primo piano, nell’edizione del 2023 che è partita oggi e si concluderà il 26 agosto, i prossimi discorsi dei banchieri centrali, Federal Reserve e BCE tra tutti. Il tema di quest’anno sarà “Cambiamenti strutturali nell’economia globale” ma al centro c’è una vera e propria sfida in vista di una volontà di arrivare ad una stagione di crescita e inflazione sostenibili.
Un rompicapo per Lagarde e Powell, rompicapo che deve tener conto della guerra in Ucraina degli squilibri post-pandemia ma anche dei rallentamenti economici di Cina e USA e delle prospettive future viste le ombre di recessione in Europa. A questi si dovranno sommare anche l’evoluzione dei Paesi Brics e del sistema finanziario da loro portato avanti.
Partendo proprio da questo punto una delle missioni per i due banchieri centrali dovrà essere quella di ricreare un asse dollaro-euro e politiche monetarie efficaci non solo contro il carovita ma anche in grado di dare sicurezza a lavoratori e consumatori. Il tutto con uno sguardo alle prossime decisioni sui tassi d’interesse.
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