
Secondo Lula, con l’ingresso dei nuovi Paesi, i Brics “rappresenteranno il 36% del Pil mondiale e il 47% della popolazione dell’intero pianeta”. Xi: “Decisione storica”
I Brics (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa), riuniti in un vertice a Johannesburg, danno il benvenuto a sei nuovi membri da gennaio, come ha annunciato il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa nella conferenza finale al termine del vertice di Johannesburg.
Iran, Argentina, Egitto, Etiopia, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti si uniscono al gruppo di Paesi emergenti che vogliono acquisire influenza nel mondo. “L’adesione avrà effetto dal primo gennaio 2024”, ha precisato Ramaphosa in una conferenza stampa congiunta dei leader delle cinque nazioni che attualmente compongono il blocco.
Con l’ingresso dei nuovi Paesi, i Brics “rappresenteranno il 36% del Pil mondiale e il 47% della popolazione dell’intero pianeta”.
Lo ha annunciato nella conferenza stampa finale il presidente brasiliano Lula da Silva. “A questa prima fase se ne aggiungerà un’altra di ulteriore ampliamento”, ha aggiunto.
Per il leader cinese Xi Jinping la decisione è un evento “storico” e “mostra la determinazione dei paesi Brics per l’unità e lo sviluppo“. È la seconda volta che i Brics decidono di espandersi. Il blocco è stato formato nel 2009 da Brasile, Russia, India e Cina. Nel 2010 si era aggiunto il Sudafrica.