
“Tassi di interesse a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario”
Christine Lagarde percorre le stesse orme del suo omologo statunitense, Jerome Powell e durante il suo intervento al simposio di Jackson Hole conferma che la lotta all’inflazione non è affatto vinta. «Non esiste un manuale di istruzioni per la situazione che stiamo affrontando oggi, quindi il nostro compito è elaborarne uno nuovo. La formulazione delle politiche in un’epoca di cambiamenti e rotture richiede una mente aperta e la volontà di adattare i nostri quadri analitici in tempo reale ai nuovi sviluppi»
Il numero uno della BCE ha anche aggiunto che «in quest’era di incertezza, è ancora più importante che le banche centrali forniscano un’ancora nominale per l’economia e garantiscano la stabilità dei prezzi in linea con i rispettivi mandati. Attualmente ciò significa, per la BCE, fissare i tassi di interesse a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario a raggiungere un tempestivo ritorno dell’inflazione al nostro obiettivo a medio termine del 2%».
E ancora «Andando avanti, dobbiamo rimanere chiari nei nostri obiettivi, flessibili nella nostra analisi e umili nel modo in cui comunichiamo».
«Negli ultimi tre anni, le persone in tutto il mondo hanno vissuto una serie di shock senza precedenti, anche se a vari livelli. Abbiamo affrontato la pandemia, che ha provocato un parziale arresto dell’economia globale. Stiamo affrontando una guerra in Europa e un nuovo panorama geopolitico, che portano a profondi cambiamenti nei mercati energetici e nei modelli commerciali. E il cambiamento climatico sta accelerando, costringendoci a fare tutto il possibile per decarbonizzare l’economia. Un impatto visibile di questi cambiamenti è stato il ritorno di un’inflazione elevata a livello globale, che ha causato sofferenza a molte persone».
FOTO: EPA/RONALD WITTEK