
Country Garden afferma che il progetto da 100 miliardi di dollari per la Malesia è sulla buona strada
Lo sviluppatore immobiliare Country Garden Holdings ha deciso di vendere una quota di minoranza in un progetto a Guangzhou per 1,3 miliardi di yuan, aumentando i propri livelli di liquidità. Venerdì scorso ha anche prorogato al 31 agosto la scadenza per il voto dei creditori per posticipare il rimborso di un bond privato onshore del valore di 3,9 miliardi di yuan.
Non solo. Il colosso ha dichiarato oggi che il suo progetto da 100 miliardi di dollari in Malesia sta procedendo come previsto e dispone di risorse sufficienti, nonostante le preoccupazioni sulla sua solidità finanziaria. «I progetti della nostra azienda in Malesia funzionano normalmente e l’andamento delle vendite è forte – si legge in una nota. – Varie misure di gestione del debito sono prese in considerazione per risolvere attivamente la pressione della liquidità periodica, per garantire lo sviluppo futuro a lungo termine della società».
Il commento del più grande costruttore privato cinese è arrivato dopo che questo mese ha mancato il pagamento di due cedole in dollari per un totale di 22,5 milioni di dollari, alimentando i timori che la crisi del debito immobiliare del paese possa ostacolare una più ampia ripresa economica e riversarsi all’estero.
Country Garden sta costruendo il suo più grande sviluppo all’estero, il massiccio progetto Forest City, su quattro isole bonificate nello stato di Johor, nel sud della Malesia, al confine con la ricca città-stato di Singapore. Il progetto mira a ospitare 700.000 persone entro il 2035 in un complesso che comprende torri per uffici, centri commerciali e scuole, oltre a edifici residenziali.
Forest City è una joint venture con Esplanade Danga 88, una società privata malese sostenuta dal governo di Johor e dal sultano dello stato.
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