Assoutenti: il paniere anti-inflazione varato dal Governo potrebbe determinare a regime risparmi per circa quattro miliardi di euro alle famiglie italiane
Buone notizie arrivano dal fronte economico. Anche il settore industriale potrebbe aderire al patto anti-inflazione. Secondo quanto si apprende alcune sigle dell’industria riuniranno nei prossimi giorni i propri consigli direttivi per approfondire la possibilità di partecipare al patto, al quale hanno già aderito la grande distribuzione organizzata e il commercio. Al momento però non sono ancora previsti incontri al ministero delle Imprese e interlocuzioni potrebbero esserci prima della scadenza del 10 settembre per la definizione delle linee guida dell’accordo che partirà dal primo ottobre e durerà un trimestre.
Il paniere anti-inflazione varato dal Governo potrebbe determinare a regime risparmi per circa quattro miliardi di euro alle famiglie italiane. E’ quanto stima Assoutenti. «Considerata la spesa annua delle famiglie italiane per il cosiddetto “carrello della spesa”, ossia beni alimentari e prodotti per la cura della casa e della persona, un eventuale abbattimento dei prezzi del 10% in tale comparto nei tre mesi di applicazione del paniere anti-inflazione, determinerebbe un risparmio medio di 155,3 euro a trimestre per la famiglia “tipo”, di cui circa 140 euro solo per la spesa alimentare. Risparmio che sale a 211,2 euro per un nucleo con due figli, 192 euro in meno solo per cibi e bevande – analizza Assoutenti. – Proiettando tali numeri sulla totalità delle famiglie italiane, il risparmio complessivo nei tre mesi di applicazione del paniere raggiungerebbe in totale i quattro miliardi di euro».
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