Gli analisti attendono i dati sull’occupazione e l’immobiliare, sui redditi personali e le spese per i consumi, sul Pil statunitense del secondo trimestre e sul manifatturiero
Apertura piatta a Wall Street, dopo che gli indici hanno chiuso in rialzo, per la prima volta ad agosto, due sedute consecutive. Il Dow Jones guadagna 3,92 punti (+0,01%), lo S&P 500 cede 0,28 punti (-0,01%), il Nasdaq è in calo di 21,05 punti (-0,15%). Il petrolio Wti al Nymex guadagna lo 0,30% a 80,34 dollari al barile.
In questa ultima settimana di agosto, gli analisti attendono i dati sull’occupazione e l’immobiliare, sui redditi personali e le spese per i consumi, sul Pil statunitense del secondo trimestre e sul manifatturiero.
Venerdì scorso, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha detto che l’inflazione è ancora troppo alta e che potrebbero essere necessari altri rialzi dei tassi d’interesse. Molto dipenderà, anche, proprio dai prossimi dati.
Passando all’azionario, il titolo di 3M guadagna il 2% ed è tra i migliori sullo S&P 500, dopo aver guadagnato ieri il 5,22%: alle indiscrezioni di ieri, si è aggiunta oggi la conferma dell’accordo con i veterani statunitensi a cui la società verserà 6 miliardi di dollari per chiudere le oltre 330.000 cause legate ai Combat Arms, tappi per le orecchie venduti ai militari statunitensi, rivelatisi difettosi e, per questo, causa di perdita dell’udito. La cifra dell’intesa è notevolmente più bassa di quella ipotizzata da alcuni analisti, che si attendevano un costo per 3M tra i 10 e i 15 miliardi di dollari. Il titolo di Best Buy guadagna il 3,6%, dopo una trimestrale superiore alle attese; la catena di negozi di elettronica ha però abbassato le stime sui ricavi per l’intero anno. Registrato un utile di 1,22 dollari per azione su ricavi di 9,58 miliardi, contro stime per 1,06 dollari su 9,52 miliardi.
Il titolo di Nio, costruttore cinese di auto elettriche, perde il 13%, dopo una trimestrale sotto le attese e una perdita trimestrale di 835,1 milioni di dollari, più del doppio rispetto a un anno prima, anche a causa del rallentamento dell’economia cinese. Il titolo di Tesla guadagna lo 0,36%, dopo il lieve rialzo di ieri.
(foto SHUTTERSTOCK)