Per i giovani la disoccupazione cala al 22,1%. Il tasso di inattività è stabile al 33,5%
Non arrivano buone notizie dal fronte lavoro in Italia. A luglio l’occupazione diminuisce di 73 mila unità rispetto al mese precedente. Il calo coinvolge solamente i 25-49enni. Si tratta della prima diminuzione dopo 7 mesi di crescita. Il tasso di occupazione scende al 61,3% (-0,2 punti). Lo rivela l’Istat.
In particolare il numero degli occupati scende a 23milioni 513mila, pur rimanendo superiore di 362mila a quello di luglio 2022, per effetto dell’aumento dei dipendenti permanenti e degli autonomi che ha più che compensato la diminuzione dei dipendenti a termine.
Sempre a luglio il tasso di disoccupazione sale al 7,6% (+0,2 punti), mentre quello giovanile scende al 22,1% (-0,2 punti).
La crescita del numero di persone in cerca di lavoro (+1,9%, pari a +37mila unità) coinvolge sia uomini sia donne e si limita alle classi d’età centrali.
Il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni sale (+0,1%, pari a +14 mila unità) tra gli uomini e tra chi ha meno di 35 anni d’età. Il tasso di inattività è stabile al 33,5%.
Rispetto a luglio 2022, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-3,8%, pari a -76 mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,9%, pari a -371 mila).
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