
Verbali Bce: “a luglio rialzo dei tassi votato a unanimità. Nuove decisioni sulla base dei dati in arrivo”
Nella riunione del 26-27 luglio tutti i membri del consiglio direttivo della Bce hanno sostenuto l’aumento dei tassi di 25 punti base proposto dal capoeconomista Philip Lane. E’ quanto emerge dalle minute di quella riunione pubblicate oggi dalla banca centrale europea, secondo cui inizialmente era stata espressa anche una preferenza per non aumentare i tassi di interesse di riferimento in considerazione dei rischi di una trasmissione più forte del previsto della politica monetaria.
I banchieri centrali hanno posto l’accento sul merito di attenersi a un approccio riunione per riunione dipendente dai dati in un contesto incerto. «In particolare, è prevalso un ampio consenso sul fatto che, prima della riunione di settembre, il Consiglio direttivo non dovesse né accennare a ulteriori aumenti dei tassi né segnalare che avrebbe sospeso l’aumento dei tassi o che aveva raggiunto il picco», si legge ancora.
E’ stato sottolineato che eventuali ulteriori inasprimenti dovranno quindi essere valutati riunione per riunione, sulla base dei dati in arrivo.
Inoltre, c’è stato “un ampio consenso” sul fatto che il consiglio direttivo avrebbe assicurato che i tassi di interesse chiave della BCE sarebbero stati “fissati a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario” per ottenere un tempestivo ritorno dell’inflazione al suo obiettivo di medio termine del 2%. Non si esclude quindi un nuovo rialzo dei tassi a settembre.
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